Archive for the califfi Category

Il Cairo durante regime fatimita…

Posted in attualità, califfi with tags , on 2 febbraio 2011 by pensabeneperez

E intanto guardo al-Jazira dove c’è uno che continua a dire che a Tahrir è una Magzara, magzara… (carneficina, strage)

Al Cairo ci sono almeno ventimila botteghe, tutte di proprietà del sultano. Molte di esse vengono affittate a dici dinari magrebini al mese, nessuna si affitta a meno di due dinari. I caravanserragli, i bagni pubblici e gli altri edifici, talmente tanti da essere incalcolabili, sono TUTTI di proprietà del sultano, giacché  NESSUNO ha diritto di possedere immobili o case oltre la propria abitazione e ciò che ha costruito per se stesso. Ho sentito che il sultano possiede ottantamila case al Cairo e in Egitto che affitta e di cui riscuote la pigione ogni mese. Le affittano alla gente a loro piacimento , poi riscuotono l’affitto:  NESSUNO ha  potestà su nulla.

Nāṣir Ḫusraw – Safar Nāma

–          Nāṣir Ḫusraw : (qua nella trascrizione dall’arabo e non dal persiano) Autore persiano  di confessione ismailita (1004-1088), il Safar Nāma è il resoconto di un lungo viaggioche intraprese dal 1042 al 1049 per il territorio islamico


Spegnere la fiamma del cuore

Posted in Abbasidi, califfi, politica, prevaricatori, rivoluzione with tags , , on 16 novembre 2010 by pensabeneperez

Bašīr al-Raḥḥāl alludendo ad al-Manṣūr:

Tu, che dicevi che se aveste governato sareste stati onesti e avreste fatto riforme e cambiamenti,  che onestà hai mostrato dopo aver ottenuto il potere? Quale tirannia hai abbattuto? A quanti oppressi hai reso giustizia?

… Aah quanto assomiglia questa notte a ieri…

Porto nel petto una fiamma che solo la freddezza della giustizia o il calore della lancia spegneranno!

Abū al-Farağ al-Iṣbahānī – Maqātil al-Ṭalibīyyin

Note:

al-Mansur: Primo vero califfo abbaside

Bašīr al-Raḥḥāl: (VIII secolo) Asceta sostenitore di al-Nafs al-Zakiyya (l’anima pura) l’alide che si era rivoltato contro al-Manṣūr. La sua vicenda è narrata nel Maqātil al-Ṭālibiyyn di Abū al-Farağ al-Isbahānī.

Il potere

Posted in Abbasidi, al-Mutawakkil, al-tanukhi, califfi, letteratura araba classica with tags , , on 7 ottobre 2010 by pensabeneperez

Un altro aneddoto tratto dall’opera del Tanukhi sugli eccessi e le stravaganze degli uomini di potere.

Mi ha raccontato Abū al-Qāsim al-Ğuhanī  a cui è stato riferito da Abū Muḥammad b. Ḥamdūn, che a sua volta lo era venuto a sapere dal padre, che al-Mutawakkil, (Califfo dell’epoca Abbaside, m. 861) in uno dei giorni in cui si dava al bere, volle che tutto quello su cui si posavano i suoi occhi fosse giallo. Gli fu quindi innalzato un padiglione dorato in legno di sandalo, coperto e rivestito di broccato giallo; davanti a lui furono posti dei grossi cedri gialli dustumbo[1] e del vino paglierino in coppe d’oro; tra le schiave furono fatte venire solo quelle bionde e con vestiti ricamati di giallo. Il padiglione era stato eretto sopra una vasca rivestita di piombo in cui scorreva dell’acqua, egli dunque ordinò che nel canale fosse disciolto dello zafferano in quantità sufficiente per tingere di giallo tutta l’acqua che confluiva nella vasca. Il suo festino alcolico perdurò talmente a lungo che si esaurì lo zafferano disponibile, allora utilizzarono il càrtamo[2] ma non stimarono che anch’esso sarebbe terminato prima della fine della sua sbornia in modo da comprarne ancora; così si esaurì e quando non ne rimaneva che poco lo avvisarono temendo che si sarebbe adirato qualora esso fosse finito e non sarebbe stato sufficiente il tempo di comprarne ancora al mercato. Lo informarono ed egli si rabbuiò: “Perché non ne avete acquistato una grande quantità?” Poi aggiunse: “Se adesso si interrompe mi si rovinerà la giornata, prendete orsù i vestiti ricamati di giallo e metteteli a mollo dove scorre l’acqua …” La sua sbronza finì quando finirono anche tutti i vestiti di quel tipo negli armadi.


[1] Varietà di cedri persiani.

[2] Detto anche zafferanone, spezia ricavata dai fiori del càrtamo